Sanità, partecipazione dei cittadini, infrastrutture e Ast. Queste le priorità nella conferenza stampa al comitato elettorale di Perugia della neo eletta Presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti. “Abbiamo cinque anni per restituire agli umbri la voglia di partecipare rendendoli protagonisti di un progetto condiviso”, ha detto la neo presidente, rivolgendosi ai giovani: “Con voi dobbiamo governare, con voi dobbiamo dialogare con l’Europa, perché siamo Europa”. La conferenza è iniziata con un’analisi del voto: «Abbiamo ottenuto 5 punti netti in più, nessuno lo aveva previsto – ha detto Proietti – ci ha sorpreso anche che il dato dell’astensionismo sia stato più alto in Emilia Romagna che in Umbria, dove è stato comunque alto per un ente come la Regione che tocca da vicino la vita di tutti. Abbiamo presentato un programma di 10 punti, oggi annuncio l’11mo: in 5 anni ci proponiamo di far ritornare la gente a partecipare alla vita e alle decisioni della Regione». (Continua dopo il video – link diretto)
«Nei primi cento giorni di governo regionale – ha proseguito Stefania Proietti – metteremo mano alla sanità investendo tutte le risorse possibili per l’abbattimento delle liste di attesa e ascoltando chi nella sanità ci lavora tutti i giorni. Quanto alla sanità privata, deve essere convenzionata e deve costituire un supporto a quella pubblica. Un umbro su 10 rischia la vita per la rinuncia alla prevenzione e alle cure perché non può permetterselo, non possiamo più accettarlo». «Altro tema le infrastrutture: ringraziando la premier Meloni per le congratulazioni via social, propongo di aprire un tavolo straordinario Governo-Regione per vedere quali risorse possono arrivare dal Pnrr e quali il Ministero delle Infrastrutture può mettere a terra per colmare i ritardi accumulati soprattutto nel trasporto pubblico locale».
Tra i temi affrontati da Stefania Proietti anche l’Ast di Terni con la proposta di un progetto a medio termine per ridurre i costi dell’energia anche grazie all’energia rinnovabile e per impedire la perdita dei posti di lavoro. E poi la digitalizzazione «per incentivare l’insediamento delle aziende e richiamare i giovani a vivere e lavorare qui».
Sulla squadra di governo «non ci sono ancora nomi per la giunta, ma ci sarà bisogno di persone competenti soprattutto per il dossier sanità». Come noto questo è il nuovo consiglio regionale della presidente Stefania Proietti: Partito Democratico, Simona Meloni (8.195 preferenze), Tommaso Bori (7.415), Cristian Betti (6.429), Francesco De Rebotti (6.081), Sarah Bistocchi (4.585), Stefano Lisci (3.859), Francesco Filipponi (3.597), Letizia Michelini (3.509), Maria Grazia Proietti (3.296). Primi dei non eletti – che potrebbero rientrare nel caso in cui gli eventuali eletti assessori lasciassero lo scranno – Michele Bettarelli (2.811) e Joseph Flagiello (2.706); Movimento 5 Stelle: Luca Simonetti (1.278 preferenze), prima dei non eletti, Emanuela Arcaleni (1.135). Umbria domani elegge l’ex dirigente scolastica del Convitto Bianca Maria Tagliaferri (1.177 preferenze) che supera di poco l’ex sindaco di Valfabbrica Ottavio Anastasi (1.141) mentre Alleanza Verdi e Sinistra elegge Fabrizio Ricci (2.027 preferenze), con Federico Santi (1.509) primo dei non eletti.
Per la minoranza oltre a Donatella Tesei candidata presidente entrano tre esponenti di Fratelli d’Italia: sono Paola Agabiti, Eleonora Pace e Matteo Giambartolomei (rispettivamente 7.222, 4.490 e 4.031 preferenze); Forza Italia: Andrea Romizi e Laura Pernazza (10.340 voti e 3.223; rimane fuori Roberto Morroni, che prende poco più di 3.000 preferenze); Lega: Enrico Melasecche (2.501 preferenze); Tesei Presidente: Nilo Arcudi (2.868 preferenze). Secondo Umbria24.it una delle ipotesi è che Veronica Cavallucci, in pole per la successione ad Assisi e papabile vicesindaco quando Stoppini, pure lui “mormorato” per un ruolo in Regione, assumerà il ruolo di facente funzione, potrebbe diventare assessore regionale. Con ricadute a cascata anche su Assisi – e probabilmente anche un sospiro di sollievo del centrodestra assisano se questo fosse vero. Più realisticamente i nomi sono quelli di Bori e Meloni del Pd, l’ex consigliere Thomas De Luca per i cinque Stelle. A giocarsela per Umbria Domani, al netto di Cavallucci, la record woman Bianca Maria Tagliaferri con il terzo classificato Luca Ferrucci. Altro papabile, per AVS, il neo eletto Fabrizio Ricci. Stefania Proietti ha infine ribadito il no «all’ennesimo inceneritore, un’opera senza senso anche dal punto di vista economico per una regione così piccola.
Dobbiamo puntare sulle tre ‘r’: riciclare, riutilizzare, ridurre alla fonte i rifiuti».
© Riproduzione riservata