La musicoterapia come opportunità terapeutica: ad Assisi il centro Armonia della prof.ssa Paola Melillo da anni è un’opportunità, uno spazio “speciale” per chi desidera, attraverso la musica, fare un percorso di esplorazione e crescita personale.
La musicoterapia, così come viene definita dalla World Federation of Music Therapy, “è l’uso della musica e/o degli strumenti musicali (suono, ritmo, melodia e armonia) da parte di un musicoterapeuta qualificato, con un utente o un gruppo, in un processo atto a facilitare e favorire la comunicazione, la relazione, l’apprendimento, la motricità, l’espressione, l’organizzazione e altri rilevanti obiettivi terapeutici al fine di soddisfare le necessità fisiche, emozionali, mentali, sociali e cognitive. La musicoterapia mira a sviluppare le funzioni potenziali e/o residue dell’individuo in modo tale che questi possa meglio realizzare l’integrazione intra e interpersonale e consequenzialmente migliorare la qualità della vita grazie a un processo preventivo, riabilitativo o terapeutico”.
“Dopo una lunga esperienza come insegnante di pianoforte – dice la prof.ssa Melillo – sono venuta a contatto con il mondo della musicoterapia facendo un laboratorio alla Cittadellla di Assisi con la prof.ssa Giulia Cremaschi, pianista musicoterapeuta di Bergamo che lavora con soggetti sordi. Da lì si è aperto un mondo nuovo e ho iniziato a percorrere questa strada frequentando il Corso quadriennale di musicoterapia sempre in Cittadella, dove ho conseguito il diploma. Il Centro Armonia (http://www.paolamelillomusicoterapia.it) – prosegue – nasce dal desiderio di creare uno spazio “speciale” per chi desidera, attraverso la musica, fare un percorso di esplorazione e crescita personale. La struttura è ubicata nella periferia di Assisi, immersa nel verde degli ulivi che contribuiscono a creare l’atmosfera ideale per il rilassamento”.
“All’interno le attività vengono svolte in un grande salone con un pianoforte e vari strumenti musicali scelti per le diverse esigenze del cliente. Il trattamento di musicoterapia può essere effettuato da tutti indipendentemente dall’età ed è utile laddove c’è un disagio nella relazione, nell’apprendimento o nella motricità, visto che la musica favorisce le capacità espressive del paziente. Parliamo quindi di bambini con ritardo mentale più o meno grave, di soggetti autistici psichiatrici, down, sordi e pazienti anziani con Alzheimer”.
“Nei casi che seguo, ormai da diversi anni – sottolinea la prof.ssa melico – le sedute sono per alcuni individuali, per altri di gruppo (piccolo gruppo), dipende dalle caratteristiche dell’individuo. Certamente nella seduta individuale si ha la possibilità di personalizzare l’intervento e quindi strutturare un percorso che tenga conto di tutte le esigenze del paziente. In questo tipo di esperienza può essere interessante procedere con l’improvvisazione clinica al pianoforte secondo il modello di musicoterapia creativa Nordof-Robbins in cui la musica è usata “COME” terapia piuttosto che “IN” terapia. Nella seduta di gruppo invece, proprio perché formata da più componenti, bisogna trovare una linea comune su cui sviluppare delle attività da condividere con i propri compagni di lavoro. La musicaè quindi la vera protagonista in questa opportunità terapeutica in cui il soggetto acquisisce consapevolezza di sé, fisicamente, emotivamente, intellettualmente e socialmente”.
(Il centro Armonia è uno degli sponsor di AssisiNews)
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