Assisi News riceve e pubblica un intervento di Giorgio Bastianini sul tema del turismo.
Nei giorni scorsi ad Assisi si è tenuto un incontro sull’andamento del turismo lento dei cammini, alla presenza di autorevoli relatori, il sindaco della città e comunità religiosa. Uno dei relatori ha tra l’altro rilasciato la seguente dichiarazione : “Assisi è più città di Bernardone – padre del Poverello, ndr – che di (San) Francesco”. Racconto questo da cittadino d’Assisi dalla nascita e chiedo : sarà una provocazione oppure la realtà? Sicuramente c’è materia di riflessione per tutti, considerato che l’amministrazione comunale con i suoi esperti e addetti al settore passano molto tempo a parlare della promozione turistica in tutte “ le salse”. Tutto questo è importante per il settore, ma è anche importante prendersi cura di coloro che non vivono di turismo perché ci sono tante altre realtà di cui parlare. Apprendiamo con piacere che ‘ Assisi parla al mondo’, però riscontriamo dagli eletti politici poco dialogano con noi semplici cittadini del territorio comunale. In riferimento al turismo del territorio sacro del Monte Subasio, suggerisco alla politica nata dopo il 1970 di attingere per suggerimenti e competenza allo scritto del Dott. Alberto Pampanini : intorno al vivo e scottante problema del monte Subasio. Atti- Accademia Properziana del Subasio – aprile 1970. “È auspicabile pertanto – scrive tra l’altro l’autore – che le autorità, egli enti preposti alla soluzione del complesso problema turistico del Monte Subasio lo risolvano nel più breve tempo possibile per evitare il sorgere di eventuali iniziative ( prese forse anche in buona fede) che non siano consone alla tutela ed alla difesa del Monte Subasio e che potrebbero compromettere irreparabilmente la sua bellezza e il suo misticismo”.
Rimanendo in tema di suggerimenti prendo per concludere due stralci di brani scritti da queste persone (1997-1998).
1) “ Purtroppo, il turismo di massa rischia di snaturare la sacralità di questi luoghi. In ogni caso la spiritualità di Assisi non può disseccarsi. È come una pianta : va innaffiata e coltivata con la fede e la presenza costante per fiorire più rigogliosa che mai. Oggi come ieri, oggi come domani” ( Franco Zeffirelli- regista, artista).
Un caro amico viandante mi dice sempre : la forza della fede è il silenzio, la discrezione, la creatività, la pro positività.
2) “Al turista distratto l’Umbria rivela soltanto il suo viso: è al viandante solitario che concede il suo cuore”. ( Giancarlo Menotti- compositore, regista).
Con l’augurio di continuare ad apprezzare questi luoghi e questi valori con la volontà di tutti noi di tutela e conservazione.
Giorgio Bastianini
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